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Torvajanica e la Civiltà Marinara

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Torvajanica, oggi popoloso centro turistico e abitativo del litorale di Pomezia, ottanta anni fa era ancora una terra selvaggia e incontaminata, dominio incontrastato dell’habitat faunistico e floristico-vegetazionale tipico della duna costiera e del tomboleto.
Fra gli anni ’20 e ‘30 del Novecento iniziò una sistematica migrazione stagionale di pescatori provenienti dall’antica Città di Minturno (nel Golfo di Gaeta), memori del racconto dei padri e dei nonni che conoscevano queste coste sin dal 1600. La migrazione si fece man mano stanziale e interessò numerosi nuclei familiari, dando origine a quella che oggi è la Civiltà Marinara di Torvajanica.
La conquista del litorale da parte delle famiglie di pionieri è stata impresa difficile; la costa non era raggiungibile dall’interno, si arrivava solo fino al Borgo di Pratica di Mare, la marina si raggiungeva percorrendo una “carrareccia”. La prima strada di collegamento con il mare, lo “stradone”, venne realizzata quando costruirono Pomezia, tra il 1938 e il 1939, mentre la litoranea Ostia-Anzio solo dopo il 1953. Si lavorava dall’alba al tramonto, tutti, anche i bambini. Le donne si occupavano della casa, della vendita del pescato, della riparazione delle reti e del raccolto nei campi. Il bucato si faceva sull’argine dei fossi, gli stessi su cui erano avvenuti gli approdi dei pionieri, novelli Enea, per assicurarsi riserve d’acqua dolce e sfruttare le erbe essiccate, cave all’interno, con cui avevano costruito le prime abitazioni di fortuna, le “pagliare”. La sola costruzione in muratura fu per molti anni la Torre del Vajanico, da cui la località ha preso nome; struttura difensiva costruita nel 1580 su progetto di Giacomo della Porta per contrastare l’espansione nel Mediterraneo dell’Impero Ottomano, fu danneggiata dai bombardamenti tedeschi e demolita nel dopoguerra.
Gli stretti e intrecciati legami familiari, il bisogno di essere solidali e la gioia di condividere nell’esodo i ricordi della cultura minturnese hanno radicato anche nella Terra Nuova, Torvajanica, aspetti di quella tradizione e del suo folklore. Ne è un esempio la devozione alla Beata Vergine Maria “Stella del Mare”, la cui statua viene portata in processione in barca, il 15 Agosto.
A partire dagli anni ’50, Torvajanica ha iniziato a prendere forma con i primi edifici sorti lungo la strada litoranea in costruzione. Sugli 8 km del lungomare si è espansa l’urbanistica successiva, sotto l’impulso del boom economico degli anni ’60, con lo sviluppo industriale, del cinema, e con l’incremento turistico legato alla prossimità della Capitale e alla frequentazione dei lidi da parte di attori dei vicini studi cinematografici De Laurentis.

 

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