Palazzo Comunale, Torre Civica e Piazza del Comune

Il Palazzo Comunale, realizzato in travertino e laterizi, presenta sul portone centrale una Vittoria Marciante opera degli scultori Francesco Nagni e Amedeo Vecchi. Il Palazzo ospita la Sala Consiliare, intitolata a Giuseppe Fichera, primo Sindaco di Sabaudia.
La Torre Civica, simbolo di tutte le città razionaliste, è, insieme al campanile della vicina Chiesa della SS. Annunziata, con cui dialoga armoniosamente, l’unico elemento architettonico verticale che svetta tra gli edifici bassi. È realizzata in travertino bianco con il tipico “arengario”, termine che in epoca medievale indicava il balcone presente su alcuni palazzi comunali da cui ci si rivolgeva agevolmente alle folle. Custodisce nelle fondamenta la prima pietra di Sabaudia con una pergamena e alcune monete del Regno d’Italia. Al suo interno è allestita una Mostra Permanente dell’artista Lorenzo Indrimi raffigurante la Divina Commedia di Dante Alighieri.
Sulla Piazza del Comune insistono altri edifici significativi dell’epoca di fondazione (1933-1934). Di fianco al Palazzo comunale si trovano, da un lato l’ex Casa del Combattente che riporta sulla facciata il bollettino della vittoria firmato da Armando Diaz e l’ex Casa del Fascio, con un’interessante torretta in cortina di mattoni, i locali dei Sindacati e del Dopolavoro, il Cinema con annesso teatro e caffè; dall’altro l’Hotel Sabaudia al Lago, ex Albergo Ristorante del Circeo, ora in ristrutturazione.
Le linee architettoniche del Palazzo comunale e della Torre civica sono valorizzate grazie al progetto di Illuminotecnica a firma di Vittorio e Francesca Storaro.