Il territorio del nostro Comune, nonostante la devastante antropizzazione che ha subito negli ultimi cinquanta anni, ha conservato alcuni ambienti naturali con specie vegetali e animali che continuano a riservare non poche sorprese agli studiosi.
Esistono numerose pubblicazioni, redatte da botanici locali, che hanno evidenziato la presenza di alcune piante spontanee quasi endemiche, cioè esclusive di una zona limitata e rarissime altrove. Basti citare la Styrax officinalis, una delle rarità botaniche più interessanti del nostro territorio la cui presenza, in Italia, è stata segnalata solo nel Lazio. Così come il Celtis siliquastrum, altra pianta con areale assai ristretto, e le numerose piante di origine orientale che raggiungono, alla base dei Monti Cornicolani, il confine massimo sul quale riescono a sopravvivere. Altri interessanti lembi vegetazionali, con specie rare, si rinvengono invece nella zona dei travertini, la cui presenza in ambito regionale è documentata solo nel nostro territorio.
Nel campo del regno animale mancano ricerche pregresse, ma importanti studi sono stati intrapresi in questi ultimi tempi dall’ANVA (Associazione Naturalistica Valle dell’Aniene) e dalla SRSN (Società Romana Scienze Naturali) in particolare nell’area del Parco dell’Inviolata, dove, nel breve giro di alcuni anni sono stati censiti oltre mille taxa animali, di questi spiccano 813 Artropodi (di cui 756 Insetti e 50 Aracnidi) e 179 Vertebrati (9 Pesci ossei, 7 Anfibi, 13 Rettili,130 Uccelli, 20 Mammiferi).