Il Museo Duilio Cambellotti di Latina è stato istituito nel 2005. Nasce dall’incontro tra un grande artista – artigiano con l’epica vicenda di redenzione dell’Agro Pontino e la nascita della nostra città. Un racconto, quello proposto dal nostro museo, tutto da scoprire e, ancora, tutto in divenire. Ospitato nel palazzo dell’ex Opera Balilla, (edificio della città di fondazione progettato dall’architetto Oriolo Frezzotti nel 1932), il Museo rappresenta il fulcro identitario di una comunità.
Cambellotti, a cui Gabriele D’Annunzio conferisce il titolo di “Magister Duilius Romanus”, è considerato uno dei più prestigiosi artisti del Novecento. Il suo genio creativo ha saputo esprimersi nei più diversi campi, non solo pittura e scultura, ma anche illustrazione grafica, pubblicità, arti applicate, architettura, scenografia teatrale.
Il Museo custodisce molte di queste opere. Organizzate in percorsi tematici, i disegni, le tempere, le xilografie, le ceramiche, i volumi illustrati, le medaglie, i manifesti e i documenti testimoniano mezzo secolo di attività dell’artista romano.
Nel grande salone centrale sono collocati i cartoni originali preparatori dell’opera La Redenzione dell’Agro (1934), che invita alla visita del ciclo pittorico, realizzato a tempera su pannelli in eternit, che decora il Palazzo del Governo di Latina.
Il lestraiolo o sandalaro, i militi grigi, il solenne Buttero, i cavalli, i buoi, i bufali, la Vagante, i guitti, i miti del Lazio antico, i personaggi incastrati tra le pagine dei volumi illustrati aspettano di animarsi e di raccontare agli ospiti la storia della Redenzione di un territorio, la Palude Pontina, grazie anche all’impegno del maestro, oggi, redenta.
Il Museo Cambellotti è inserito nel Sistema di Valorizzazione del Patrimonio Culturale regionale “Città di Fondazione come Luoghi del Contemporaneo” ed è promotore del costituendo Sistema Integrato delle Città di Fondazione del Lazio e dell’Agro Pontino.
La struttura museale ospita mostre temporanee, rassegne letterarie e culturali, iniziative eno-gastronomiche, spettacoli dal vivo, che lo qualificano come volano ideale per la funzione di aggregazione di tematiche socio-culturali sia della città di Latina sia di tutto il territorio pontino.
Con questa decisiva missione, il Museo, da patrimonio specialistico, si propone come motore dell’identità di un territorio. La tematica specifica delle Città di Fondazione, con il suo interesse sempre crescente da parte della comunità scientifica, ma anche dei semplici cittadini, inserisce il Cambellotti nel panorama di un’offerta culturale che vede sempre di più gli attori coinvolti alla ricerca di nicchie e settori specializzati gestiti da enti competenti. La presenza all’interno del Museo dell’Archivio dei disegni e progetti dell’architetto Oriolo Frezzotti ne qualifica la portata.
Le sale espositive si prestano ad una fruibilità aperta. Il cittadino singolo; le scolaresche; il turista occasionale; il turista “colto”, il ricercatore, il partecipante a eventi; possono trovare strutture e procedure adatte alle loro esigenze.
Un laboratorio didattico attrezzato, sale tematiche e multimediali, un punto food e un bookshop, una biblioteca, un tavolo multimediale interattivo, laboratori specializzati di ricerca ed approfondimento delle tematiche legate all’arte e all’architettura delle città di fondazione, sono il tema centrale del nostro Museo, che vuole esprimere il valore culturale del patrimonio architettonico e storico-artistico del territorio, custodire e valorizzare le collezioni museali, condividere col visitatore un percorso esperienziale.
