Il Museo Archeologico Comunale, inaugurato il 4 dicembre 1986, è stato realizzato con il patrocinio della Società BPD Difesa e Spazio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per il Lazio.
Il Progetto espositivo è il risultato di un lavoro di ricerca, di documentazione e di conservazione che hanno visto coinvolti per più di venti anni il Gruppo Archeologico Toleriense e gli organismi statali preposti alla tutela (Soprintendenza Archeologica per il Lazio). Inteso come strumento di educazione permanente, il Museo archeologico del Territorio Toleriense espone documenti e testimonianze che forniscono gli elementi necessari per la conoscenza delle tappe percorse dalla civiltà attraverso i secoli, sino alle soglie della fase industriale.
Nella sezione di paleontologia, il materiale esposto è rappresentato per la maggior parte dai resti dello scavo di Colle Pantanaccio e dalle ricognizioni effettuate nelle località di Quartaccio e Colle Quarticcioli. Nell’attuale allestimento è possibile osservare un esempio delle faune che popolavano il territorio nel Pleistocene medio: ogni vetrina è dedicata ad un animale; in quella adibita ai resti di Elephas antiquus sono esposti un bacino, una falange e un frammento di molare.
Al Neolitico appartengono manufatti in pietra (selce e ossidiana) e in ceramica provenienti da uno dei più importati giacimenti preistorici posti sul corso del fiume Sacco (La Selva/Colle Rampo).
L’età del Bronzo è documentata da una serie di frammenti di forme ceramiche relative a rinvenimenti in uno “stazzo” del Bronzo medio, appartenente alla cultura appenninica.
Il Museo offre ogni anno un vasto programma di attività, rivolto a tutti gli istituti scolastici e diversificato a seconda dell’età degli studenti. Gestisce visite guidate ad un gruppo di monumenti del territorio. Coordina una missione archeologica nel castello di Piombinara che offre la possibilità agli studenti di partecipare ad una vera e propria campagna di scavo archeologico presso una missione costituita.