La Chiesa di San Benedetto affaccia sulla piazza centrale di Pomezia e forma con gli altri edifici del Nucleo Architettonico Aulico di Fondazione un tutt’uno dal punto di vista simbolico e scenografico, disegnando la forma tipica a elle della piazza classica medievale. Le opere realizzate per decorarla sono di grande pregio e testimoniano l’esistenza di un vero e proprio cenacolo di artisti di fama, stretti collaboratori dell’architetto Concezio Petrucci, legati a lui da grande affinità umana e artistica.
L’intero impianto architettonico è di chiara ispirazione romanico toscana e mostra una semplificazione tipicamente Novecentista. I materiali utilizzati sono semplici e l’elemento decorativo è affidato ai quattro ordini di cinque arcatelle della facciata, ai pilastrini in travertino che le delineano e alle bugnature in tufo del rivestimento esterno, di ispirazione rinascimentale. L’ingresso è sormontato da un alto architrave in pietra di Trani su cui dominano le “Storie di San Benedetto”, opera dello scultore Venanzo Crocetti, autore anche delle formelle bronzee del portale con i quattro evangelisti. Il tutto evoca la tipica astrazione metafisica che connota le Città di Fondazione, nella sapiente unione di un passato a carattere rurale con un presente rivolto alla crescita e allo sviluppo.
La dura vita dei campi – che non solo dovevano essere coltivati ma anche sottratti alla palude – la necessità per i coloni fondatori di restare solidali nonostante le diverse provenienze geografiche e le diversità linguistiche e culturali, l’importanza dell’elemento religioso nella sua funzione coesiva per la popolazione agricola che viveva disseminata nelle campagne e avrebbe trovato nel nuovo borgo il punto nodale della propria aggregazione sociale e identitaria, determinarono con ogni probabilità la scelta di consacrare l’edificio a San Benedetto.
L’interno, essenziale e semplice, fu progettato dunque per contenere mille persone, tutte in buone condizioni di visibilità. Nell’aula absidale campeggia la potenza magnetica del “San Benedetto” dipinto da Cipriano Efisio Oppo; di particolare pregio sono anche le 14 formelle della Via Crucis realizzate da Federigo Papi e il fonte battesimale, opera scultorea di Corrado Corelli.
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Piazza Indipendenza 8 – Pomezia
