La scultura è stata posta sulla fontana di Piazza Roma il 29 ottobre 1997, nella ricorrenza del 60° anniversario dell’inaugurazione di Aprilia.
Umberto Mastroianni (1910-1998), scultore di assoluto rilievo internazionale, utilizza fin dagli anni Quaranta forme dinamiche astratto-geometriche e molteplici materiali (terrecotte, gessi, cartoni e sacchi grezzi, colorati e raschiati). Le strutture sono intese come coagulo profondo di linee di forza, la cui esplosione genera una liberazione dal peso della materia. Dopo il conflitto mondiale e la Resistenza, la poetica di Mastroianni si incentra ancor più sulla ricerca dell’uomo in quanto reduce della miseria materiale e morale della guerra. L’opera in bronzo, alta tre metri circa, ultima creazione prima della sua morte, è dedicata alla città con l’auspicio di “uno sviluppo culturale glorioso”. Essa è collegata al tema dell’acqua: volontà dell’artista era di collocarla nel punto più basso della fontana così da sembrare emergere dall’acqua stessa.