L’Antiquarium comunale è stato istituito nel 1997, raccogliendo i materiali del fondo superstite dell’Antiquarium degli Anni Trenta integrato con reperti donati da privati.
Si trova all’interno del Procoio di Borgo Sabotino, un’antica struttura proto-industriale ottocentesca adibita alla lavorazione del latte, e si articola in quattro sale. I reperti sono presentati essenzialmente per tipologia pur con continui rimandi ad immagini che li contestualizzano nel territorio.
Nella prima sala è esposto materiale cartografico e fotografico inerente alla nascita del Borgo. Il popolamento dell’Agro Pontino e le trasformazioni territoriali sono documentati da reperti preistorici, frammenti architettonici, scultorei e fittili rinvenuti durante i lavori della bonifica, oltre che da cartografia originale del XVII-XVIII secolo.
La seconda è dedicata all’industria litica del musteriano pontiniano: oggetti ottenuti dalla lavorazione della pietra, in particolare piccoli ciottoli di mare e di fiume, del periodo del Paleolitico medio (da 80.000 a 37-35.000 anni fa), che sono stati rinvenuti nei siti della valle dell’Astura, di Colle Parito e del bacino lacustre di Fogliano.
Nelle due sale successive è esposto materiale epigrafico, scultoreo, fittile e architettonico, una campionatura di marmi importati e una di ex-voto (in terracotta, piombo e bronzo), bolli laterizi e reperti legati alla tessitura. È inoltre raccolto un nucleo di reperti legati alle antiche rotte e allo stivaggio delle anfore (ceppi di ancore, tipologia di anfore, oggetto ritrovati nei relitti, eccetera).
In varie vetrine sono esposte lucerne, vasi etrusco-romani, magno-greci, campani e romani rinvenuti nell’area pontina.
È infine presente una sezione numismatica, proveniente dal Museo “Mario Valeriani”.